Cosa ci portiamo da questo 2020? Chiudiamo o apriamo?
Le domande che ci siamo fatti di più e ci siamo sentiti fare di più dalla nostra piccola comunità sono state: siete aperti o chiusi?! Cosa ci portiamo da questo 2020 ce lo siamo chiesti anche noi.
Il nostro bilancio è che il nostro lavoro è incentrato sulla squadra!
“Abbiamo più volte cambiato la rotta, ma abbiamo tenuto salda la meta. Abbiamo agito insieme e coordinati, come su una barca in tempesta. È stato un anno strano, che ci ha costretto a stravolgere i piani ogni mese, ma ci ha anche fatto capire che abbiamo lavorato bene e non era affatto scontato” . Qui al Sikulo una bella cosa è stato il dialogo interno che si è creato. Questo, ancora prima dei risultati, è davvero quello che ci portiamo a casa dal 2020. E Tu? Tu cosa ti porti di questo 2020?
Per puro caso in questi giorni di festa, ci siamo imbattuti in un articolo scientifico che parlava del “confinamento dei quark”. Il fenomeno fisico anche detto confinamento di colore per cui i quark, per via della loro carica di colore, non possono essere isolati e pertanto non sono osservabili singolarmente. Il confinamento si basa sul fatto che la forza dell’interazione aumenta con la distanza. Quest’ultima frase, ci ha spinto a una riflessione che oggi alla fine di questo 2020 ci appare più che mai azzeccata in un altro ambito della vita, oltre quello della fisica, quello sociale.
Di questi tempi l’anno scorso le ricerche su google riguardavano il Tiramisù, quanto caffè e di che tipo, il mascarpone migliore, i biscotti. In questo stesso stesso periodo l’anno scorso cercavamo ricette per la vigilia di natale, per il pranzo di natale e fino al capodanno, i più fortunati o organizzati, le lenticchie di fine anno le consumavano in vacanza, perché come si dice natale con i tuoi, capodanno con chi vuoi e aggiungiamo noi, dove vuoi !!!
Quest’anno invece, abbiamo sperato nella “ricetta” che ci faccia stare più al sicuro, un vaccino che possa salvare il mondo da una pandemia globale, che finalmente si spera oltre che arrivato, sia ben funzionante. Un piccolo virus ha ibernato le abitudini di tutti, le passioni e in molti, troppi casi è stato persino capace di distruggere esistenze, ha fatto perdere lavoro o amori è stato capace di mettere in discussione di tutto.
Nella storia ci sono state tante altre pandemie, ma cosi ci chiediamo, ci saranno state mai? Connessi sempre ma incredibilmente soli, abituati come siamo a stare insieme, a condividere con tutti, parenti e amici, condividere le nostre giornate, gli allenamenti, il cibo, i viaggi. Sui social abbiamo visto le case di tutti, le stoviglie, i libri, i film scelti da chi seguiamo, abbiamo visto “postare” di tutto, quello che facciamo ormai è vero se è digitale. E’ come se adesso fossimo in un’altra, nuova era quella post “pubblicazione” l’era dell’essere umano costantemente online. Abbiamo vissuto un confinamento che ci ha spinto su Facebook, Instagram, Snapchat e TikTok, senza limiti d’età.
Un confinamento inviando almeno cinquanta email, con riunioni di lavoro su Zoom, comunicando con i nostri clienti, la nostra famiglia, i nostri amici su Skype o WhatsApp, facendo acquisti su internet, consegne a domicilio, cibo a domicilio, magari anche consultando uno psicologo o un medico online, a fare corsi fitness di qualsiasi tipo, riunioni tra vicini, alunni o genitori d’alunni su xxx piattaforme. Abbiamo dato vita ad nuovo soggetto che alcuni chiamano capitalismo informatico, che sembra stia diventando prioritario nell’esistenza di tanti di noi. Ecco noi per il 2021 vogliamo una cura oltre quella medica, vero ozio, disconnessione, comunicazione e pratiche sociali di normalizzazione svolte per lo più nello spazio della strada, del mercato, ma anche della scuola, i bambini rinchiusi speriamo veramente di non vederli mai più!
Vogliamo giornate curiosamente vuote e in totale isolamento, pomeriggi straordinariamente calmi, dominati dai sogni a occhi aperti, che spesso generano idee brillanti. Vogliamo rituali sociali, quelle abitudini che producono vera empatia, dal bar al teatro, passando dal museo al ristorante, vogliamo il viaggio e la scoperta con tutti i nostri sensi. Poche ricompense digitali (mi piace, click, numero di messaggi, immagini autogratificanti) e tanti invece, tantissimi baci e abbracci, tavolate infinite ricche di risate, vino e buoni sapori, da condividere veramente.
Questo sarà per noi un capodanno di presa di consapevolezza. Anche per noi, è stato un periodo di transizione e cambiamento. Al di là di tutto, vogliamo in questo 2021 tornare a godere dei vantaggi e delle bellezze del nostro lavoro e del nostro stile di vita, e tu cosa vorresti?
Cosa è andato bene negli ultimi 12 mesi? Quali sono le piccole cose che ti hanno fatto piacere. Quali sono i momenti, belli o brutti, che porterai con te in futuro? Cosa ti ha insegnato ciascuno di questi momenti?
Noi di Sikulo ci siamo risposti così: siamo un team di persone che non smette mai di sognare. Siamo però anche persone che lottano per trasformare un’idea in progetto, quel progetto in realtà. Ecco come sono nati Sikulo Al Volo Cucina & Pizza e Unconventionalevent, il nostro nuovo ed esclusivo format per i grandi eventi, dove non solo cureremo il catering ma anche tutto l’aspetto dell’organizzazione, per saperne di più puoi sbirciare cliccando qui
Quest’anno abbiamo imparato che quando servirà potremmo sempre aggiustare la rotta, anche durante il viaggio, per oggi (anzi, per quest’anno) è tutto. Vi salutiamo con un augurio. Vi auguriamo di smettere di augurarvi le cose, e di iniziare invece ad agire per farle accadere, vogliate…. Buon anno nuovo Sikulini !